IL MESSAGGERO 19 agosto 2017
Un uomo ha sferrato l’ attacco nella cittadina di Turku Gli investigatori: è straniero, possibile ci siano complici L’ assassino, secondo i testimoni, urlava “Allah Akbar” Gli agenti l’ hanno colpito e arrestato. Otto feriti, 3 gravi
IL CASO Mentre l’ Europa piangeva i morti della strage terroristica di Barcellona, un nuovo attacco, al momento di matrice ancora non chiara, ha scosso il continente: un attentato in Finlandia nella città di Turku nel quale sono morte almeno due persone e altre sei sono rimaste ferite. Un uomo si è scagliato contro la folla colpendo all’ impazzata con un lungo coltello nella zona centrale di Puutori e in Piazza del Mercato. «Colpiva alla cieca», secondo un testimone. Il bilancio è provvisorio e la dinamica non del tutto chiarita. In precedenza si era parlato di un morto e otto feriti. L’ autore è stato arrestato ed è ricoverato ferito in ospedale dopo che la polizia l’ ha colpito a una gamba. In una conferenza stampa, il capo della polizia nazionale, Seppo Kolehmainen, ha detto che non si conosce il movente e si sta cercando di risalire all’ identità dell’ autore. Il coltello con cui l’ assassino si è scagliato contro i passati è stato sequestrato. Tutte le vittime sono persone adulte. «Per ora non lo consideriamo un attentato terroristico, ma non possiamo escludere il terrorismo», ha dichiarato un portavoce della polizia, precisando che si stanno ricercando possibili complici. Informazioni secondo cui l’ attentatore avrebbe urlato in arabo Allah Akbar (Allah è grande) non sono state confermate: è possibile che si tratti di una espressione in lingua finlandese. Dall’ aspetto, l’ autore «sembra essere uno straniero», ha dichiarato la ministra degli interni Paula Risikko, «sono in corso verifiche». Inizialmente sembrava che gli attentatori fossero tre e che uno avesse urlato Allah Akbar scatenando il panico. LE INDAGINI La polizia sta vagliando il materiale delle videocamere di Piazza del mercato e ha rafforzato la presenza sul posto. Una delle due vittime è deceduta in ospedale. In tutto sono state ricoverate nel policlinico cittadino otto persone, di cui tre si trovano in terapia intensiva. La città di Turku conta 190.000 abitanti e si trova sulla costa occidentale a circa 170 chilometri a ovest della capitale Helsinki. Testimoni citati dall’ emittente Yle, raccontano di avere sentito diversi spari. Immagini mostrano molti veicoli sul luogo. La polizia ha intimato alla popolazione di tenersi alla larga da tutta la zona perché, nel caso si ripetesse lo scenario di Barcellona, potevano esserci altri attentatori. La biblioteca centrale e il centro commerciale Hansakortteli sono stati evacuati. Nella capitale sono state intensificate le misure di sicurezza ed è stata rafforzata la presenza della polizia nelle stazioni e all’ aeroporto di Helsinki. Treni e autobus diretti in città vengono controllati. Via twitter il premier Juha Sipila ha indetto una riunione d’ urgenza del governo. L’ attacco è avvenuto alle 16:02 e la polizia ha sparato e arrestato l’ uomo tre minuti dopo. Non ci sono indizi che l’ attentatore sia stato solo ma è probabile, ha detto Kolehmainen. Secondo Yle, testimoni hanno sentito diversi spari e visto un uomo al suolo. Un altro ha raccontato al giornale Turun Sanomat di avere visto un uomo che colpiva una ragazza alle spalle con due o tre pugnalate. Era un coltello molto grande: «La gente mi veniva incontro urlando». La giovane aggredita stava spingendo una carrozzina. Dei passanti sarebbero intervenuti per bloccare l’ aggressore, quando poi è intervenuta la polizia. LA SOLIDARIETÀ UE Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker ha espresso grande preoccupazione per i fatti di Turku dopo Barcellona. «Condanniamo con forza questo attacco ingiustificato che giunge a sole 24 ore dall’ orrore di Barcellona». Juncker ha espresso «piena solidarietà» alla Finlandia, che è membro dell’ Ue dal 1995, e assicurato la «pieno appoggio» al governo di Helsinki. Fl.Bus. © RIPRODUZIONE RISERVATA.