Il killer voleva uccidere le donne

IL MESSAGGERO 20 Agosto 2017

Due le vittime accoltellate venerdì nel centro di Turku: tra le otto persone ferite anche una ricercatrice italiana. Il jihadista è un marocchino 18enne: la polizia ha sparato colpendolo ad una gamba. Confermata la matrice islamica

L’ ASSALTO In sinistra sintonia con Barcellona, anche l’attentato in Finlandia ha una matrice islamista e porta la firma marocchina. Nell’attacco venerdì nel centro di Turku, città di 190.000 abitanti a 170 km a ovest di Helsinki, sono state uccise a pugnalate due donne e altre otto persone, prevalentemente donne, sono rimaste ferite. Fra queste anche una italiana, Luisa Biancucci originaria di Bibbiena, Arezzo, una ricercatrice di 30 anni che vive e lavora in Finlandia. È stata ferita a una spalla mentre spingeva la carrozzina con la figlia di sei mesi. LE INDAGINI «Riteniamo che l’ aggressore mirasse alle donne», ha detto Crista Granroth dell’ Ufficio investigativo nazionale. In un primo momento le autorità non avevano confermato la pista terrorista, ma non l’ avevano esclusa. Ieri invece gli inquirenti è arrivata la conferma della matrice islamista. L’ attentatore è un marocchino di 18 anni ricoverato e piantonato in ospedale. Accorsa sul posto, la polizia gli aveva sparato colpendolo a una gamba e arrestandolo. Era giunto in Finlandia nel 2016 e secondo l’ emittente Mtv la sua domanda di asilo sarebbe stata respinta. Il giovane si rifiuta di parlare: contro di lui si indaga per duplice omicidio e ottuplo tentato omicidio. IL BLITZ La polizia ha arrestato in un raid di notte nel quartiere di Varissuo abitato da molti migranti magrebini, altri quattro marocchini per sospetta complicità. Di sicuro i cinque «erano in contatto». Nei confronti di un sesto marocchino è stato spiccato mandato di cattura internazionale e si è attivata anche l’ Europol. Si indaga anche per accertare se fra l’ attentato di Turku e la strage perpetrata pure da un marocchino il giorno prima, il 17, a Barcellona (14 morti e oltre 120 feriti), vi sia un collegamento: «dalla Spagna alla Finlandia, onore alla Jihad», inneggiavano deliranti messaggi jihadisti in rete. LE VITTIME Le vittime morte nell’ attentato sono due finlandesi: una donna di 67 anni e una ragazzina di 15. I feriti sono otto (sei donne e due uomini): quattro finlandesi, l’ italiana, una inglese e due svedesi. Sono ricoverati stazionari in ospedale, tre sono in terapia intensiva. I due uomini sono stati feriti mentre cercavano di soccorrere le donne una delle quali poi è deceduta. «Ho cercato di fermare la violenta emorragia alla gola la donna era così grave che è morta nelle mie braccia», ha raccontato il ferito svedese, Hassan Zubier, al tabloid Expressen. Secondo un altro quotidiano popolare, il Ilta-Sanomat, una delle vittime era una testimone di Geova che stava distribuendo volantini. Una testimone ha raccontato di avere sentito delle grida, ma di avere pensato si trattasse di ragazzini che scherzavano. Poi «ho visto un uomo con un coltello in mano che colpiva una donna». La gente si è rifugiata in un bar. Una donna è entrata e crollando in ginocchio urlava che un uomo ha «squarciato una persona alla gola». Sul luogo dell’ attentato, ieri, un manto di fiori e candele accese. In tutto il paese bandiere a mezz’ asta. «Dobbiamo rimanere uniti e non reagire all’ odio con l’ odio», ha detto il premier Juha Sipila confermando la matrice terroristica. Finora la Finlandia era stata risparmiata dal terrorismo e classificata dal Foro Economico Mondiale il paese più sicuro al mondo. «È la prima volta che siamo confrontati con una cosa così, un atto codardo», ha detto Sipila. La Finlandia «non è un’ isola», «temevano una cosa del genere ma eravamo preparati», ha detto ricordando la solidarietà di molti leader europei, inclusa la cancelliera Angela Merkel. In tutto il paese sono state rafforzate le misure di sicurezza (il livello di allerta elevato da basso a elevato), in particolare alle stazioni e all’ aeroporto di Helsinki. Flaminia Bussotti © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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