Le metamorfosi di Mozart al Festival di Salisburgo

IL MESSAGGERO 29 Luglio 2017

LIRICA SALISBURGO Mozart reloaded a Salisburgo: una rilettura de La Clemenza di Titolo, ultima opera scritta di corsa contro il tempo e la morte dal geniale compositore salisburghese, in cartellone in apertura del Festival firmata dal congeniale duo Teodor Currentzis e Peter Sellars: Continua a leggere

L’Iran di Muti, Musica per la pace

IL MESSAGGERO 8 Luglio 2017

L’ ESIBIZIONE Per qualche ora il linguaggio nebuloso della diplomazia, e quello minaccioso delle cronache politiche, ha taciuto e lasciato il passo alla musica, lingua universale che consola gli animi e affratella gli uomini al di là dei confini geografici. Questa volta la magia che accomuna paesi e popoli si è compiuta a Teheran sotto l’ egida stregata di Riccardo Muti Continua a leggere

La mia eterna Aida intima e moderna

IL MESSAGGERO 30 Maggio 2017

L’ INTERVISTA BERLINO Ciclone Muti: in un ciclo di quattro concerti a Berlino con i Berliner Philharmoniker, Riccardo Muti ha elettrizzato il pubblico e rianimato l’ aura di Karajan. In programma Schubert e Ciaikovski. L’ ultimo era con la virtuosa del violino, Anne-Sophie Mutter, scoperta da Karajan a 13 anni, per festeggiare i 40 anni di collaborazione con i Berliner. Continua a leggere

Ragazzini, intervista fotografo: «Sono solo un artigiano»

© Enzo Ragazzini Roma 2000

IL MESSAGGERO 15 Aprile 2017

IL COLLOQUIO Elias Canetti, racconta Claudio Magris, quando non voleva essere disturbato, si spacciava al telefono per la governante. Lo stesso faceva un altro grande Nobel della Letteratura, Isaac Bashevis Singer, che per filtrare le telefonate importune nella sua casa di New York fingeva di essere un altro e di andare a vedere se l’ interessato fosse disponibile. Gli esempi di grandi che si celano al mondo sono tanti, così come quelli di grandi davanti a cui sembra invece il mondo a celarsi. E così accade che un grande fotografo, Enzo Ragazzini (romano del 1934) esponga gli scatti di una vita in una retrospettiva nel Castello di Sarteano. Continua a leggere

Petrenko, maestro posseduto da un ideale di perfezione

IL MESSAGGERO 28 Marzo 2017 

Kirill Petrenko dirigiert Mozart und Tschaikowsky Berliner Philharmoniker, Kirill Petrenko © Monika Rittershaus

IL DEBUTTO BERLINO Non è cosa di tutti i giorni vedere il pubblico impazzito e una fiera orchestra accondiscendere a tutti i desideri del direttore: il miracolo è successo alla prima apparizione di Kirill Petrenko alla Philharmonie ai primi concerti con i Berliner Philharmoniker dopo la sua elezione alla guida della più importante compagine tedesca quasi due anni fa. Cavallo di razza della nuova scuderia di direttori d’ orchestra, Petrenko (45) è ricercatissimo tanto quanto raro. Non ama il clamore dello show-biz, rifugge i media, non dà interviste, alle prove non vuole nessuno: una specie di primula rossa del podio, tutti lo vogliono ma lui si nega. Nei giorni scorsi Petrenko è apparso in carne e ossa a Berlino Continua a leggere

Claudio Magris: “Ich bin ein europäischer Patriot”

DER STANDARD 25. März 2017

“Verfahren eingestellt” heißt der neue Roman von Claudio Magris, basierend auf der historischen Figur eines Sammlers. Ein Gespräch über Krieg und Frieden, die Stärken und Schwächen Europas und das Wiener Kaffeehaus

Der neue Roman von Claudio Magris, den er gerade erst auf der Leipziger Buchmesse vorgestellt hat, erzählt – basierend auch auf historischen Fakten – von Diego de Enriquez, einem bizarren Sammler von Kriegsreliquien. Dieser will ein Museum errichten, das ein “Kriegsmuseum zum Zwecke des Friedens” sein soll. Bestandteile seiner Sammlung sind Gerätschaften wie Kanonen, Panzer, Raketen oder U-Boote, aber auch anderes wie Giftsäure oder gekaute Kaugummis von US-Soldaten. Continua a leggere

Al ballo dell’opera debuttano le stelle

IL MESSAGGERO 24 Febbraio 2017

L’ EVENTO VIENNA Tutti gli anni, di giovedì grasso, si rinnova il rito del Ballo dell’ Opera di Vienna, che segna in Austria l’ apice del carnevale e celebra quel che rimane della buona società e della tradizione in tempi in cui l’ ottimismo è raro. Mai come prima questo ballo, il 61mo, è stato contrassegnato dai debutti: oltre ai giovani debuttanti (144 coppie) che festeggiano l’ ingresso in società, hanno debuttato stelle e governanti. È stata la prima volta del tenore Jonas Kaufmann, Continua a leggere

L’aeroporto dello scandalo che fa vergognare i tedeschi

IL MESSAGGERO 19 Febbraio 2017

IL CASO BERLINO Per raccontarne le gesta, ci vorrebbe Omero: come la tela di Penelope il Brandeburgo Willy Brandt, nuovo aeroporto di Berlino, è un’ opera in perpetuo divenire la cui fine è scritta nelle stelle.
Da oltre dieci anni, quando il megagalattico progetto del nuovo scalo della capitale prese le mosse coi primi colpi di pala nel cantiere di Schönefeld e, soprattutto, negli annunci trionfalistici dei politici regionali, si sussegue il valzer di scandali, rinvii, dimissioni e sperpero di fondi pubblici. Continua a leggere

Ein Staatsakt, die Staatsoper Wien auf Tour in Japan mit Wagner, Mozart und Muti

OPER! Februar 2017

Eine der wichtigsten Figuren an diesem Opernabend in Yokohama sieht man gar nicht: den Maestro suggeritore, den Souffleur mit Dirigierverpflichtung. Der Neapolitaner Mario Pasquariello sitzt bei Mozarts Hochzeit des Figaro armeschwingend und Einsätze gebend im Kasten. Sein Urgroßvater Gennaro Pasquariello war vor dem Zweiten Weltkrieg ein berühmter Sänger neapolitanischer Lieder. Der Urenkel aber gehört seit 1994 der Wiener Staatsoper an und zählt längst zu den bemerkenswerten Persönlichkeiten dieses an besonderen Menschen nicht armen Hauses. Diskret, humorvoll und stets gut gelaunt, so sorgt er meist mit einem lockeren Witz vor der Vorstellung für Entspannung. Im Souffleurkasten ist er freilich konzentriert und fast so wichtig wie der Dirigent am Pult. Die Kollegen lieben ihn. Wenn man ihn reden hört, staunt man: Er spricht Florentinisch, also das feinste Hochitalienisch.

Das weiß auch Riccardo Muti zu schätzen Continua a leggere

Interview mit Riccardo Muti in Japan mit Mozart und der Staatsoper Wien

OPER! Januar 2017

Tokio, November – Riccardo Muti kommt im Januar mit dem Chicago Symphony Orchestra, dessen musikalischer Chef er seit 2010 ist, auf Tournee nach Deutschland mit Konzerten in Hamburg (14., 15.), Baden-Baden (25.) und Frankfurt (27.). Dirigieren tut er meistens nur Orchester, die er gut kennt und liebt: CSO, Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Münchner BR und das von ihm 2004 gegründeten Luigi Cherubini Jugendorchester. Szenische Oper dirigiert er selten, er bevorzugt konzertant. Eine Ausnahme wird Aida bei den Salzburger Festspielen im Sommer sein. Ein Einzelgänger ist er immer gewesen und jetzt mit 75 vielleicht noch eher. Er spricht oft vom Podium als „Insel der Einsamkeit“ Continua a leggere